Dèlifrance: un format francese adeguato al mercato italiano

03 Lug Dèlifrance: un format francese adeguato al mercato italiano

Delifrance_milano_portanuovaUn bistrot francese accolto dal centro milanese: Dèlifrance non ha perso l’allure francese ma ha focalizzato lo sguardo sulle necessità milanesi: dalla colazione, passando per il pranzo business fino alla cena dai sapori glamour e speciali.

Via Amerigo Vespucci: Dèlifrance Milano si trova al centro di in uno dei quartieri più frizzanti di Milano, Porta Nuova e da questo mood ha preso gran parte delle ispirazioni che lo rendono così speciale. La strategia è stata semplice: ascolto di ciò che succede intorno al locale, presa in considerazione di tutte le recensioni e i feedback e messa in opera costante. Non solo marketing interculturale ma una vera e propria attenzione al cliente del punto vendita.

Il tutto con alle spalle un’entità mica da poco. Dèlifrance, per chi non lo conoscesse, è uno dei maggiori produttori di prodotti da forno surgelati per l’ho.re.ca: di origini francesi, l’azienda opera in Italia dal 2004 con una sede produttiva ad Assago e Liscate (MI). Un esempio? Nel 1983 Dèlifrance è stato il primo a creare la baguette surgelata.

 

 

 

L’avventura del bistrot è venuta dopo: il locale ha aperto da solo un anno ma in questi poco più di 365 giorni tante cose sono state fatte.IMG_2375

Ci racconta la responsabile del locale: “Dall’idea di creare un bistrot boulangerie, aperto solo durante il giorno nei primi mesi di attività, siamo poi passati ad ampliare gli orari aggiungendo anche il servizio della cena: questo solo dopo aver conosciuto lo Chef Christian Samelor e aver creato con lui un menù speciale”

Ed il menù è davvero particolare. Non solo i piatti della tradizione francese, come ci si potrebbe aspettare da un bistrot ma un approccio anche legato ai territori ex-colonie di oltremare e i dipartimenti, ad esempio dai Caraibi francesi, così come anche le ex colonie dei paesi arabi e del Medio Oriente. Firmato dallo Chef – che arriva dall’Isola de La Réunion – il menù attinge da tutte queste origini particolari: che sia in un piatto il condimento, nell’altro una salsa, nell’altro una frutta o verdura diversa dalla tradizione dell’esagono francese. Le proteine di base in ogni caso attingono sempre dalla tradizione del bistrot francese.

 

Questa commistione di sapori ed ispirazioni si rispecchia assolutamente nella storia dietro ad ogni piatto, fino anche nel nome proprio della portata.

Delifrance_milano_menù2 Delifrance_milano_menùAbbiamo così trovato nel menù:

  • Venere di Paimpol in Remoulade: Paimpol è una città della Bretagna la cui specialità sono le capesante, esportate in tutto il mondo. Perché la Venere? Perché nel quadro di Botticelli, la Venere sarebbe rappresentata in una capasanta. La salsa Remoulade è un grande classico del bistrot francese che è stata rivisitata in quel piatto
  • Lo Yin e lo Yang provenzale: dalla forma tipica, da un lato si trovano i pomodorini confit e dall’altro qualcosa di molto fresco che è una purea di piselli e menta e altri piccoli segreti dello Chef
  • Preferito di Cro Magnon: una tartare di manzo ed il manzo era una delle carni dell’uomo di Cro Magnon che l’avrebbe mangiata
  • Costine Bistro Porta di Choisy: dedicato alla Porta di Choisy che è il confine del quartiere francese a Parigi. Et voilà, questo piatto ha una forte influenza cinese
  • Gioiello di Kayna: con influenze mediorientale, con olio di arancia e taboulé, la purea di ceci. Kayna dedicato alla guerriera che ha dato la propria vita contro l’oscurantismo
  • Magatello di vitello con verdure glassate: maggiormente tradizionale ma con una speciale cottura delle verdure glassate davvero speciale
  • Psetta Maxima regarde toujours la lumière: Psetta Maxima è il nome in latino del rombo. Guarda sempre alla luce perché il rombo ha gli occhi solo a sinistra
  • Flan Parisien
  • Passeggiata incantata

 

Questi solo alcuni dei cenni del menù che vi consigliamo assolutamente di andare a testare anche per sentirne raccontare le particolarità, questo sì che è storytelling! La carta cambia ogni stagione, per il pranzo vengono create due proposte speciali ogni settimana mentre rimane costante la vetrina dei dolci, che non può ovviamente mancare visto il concept del locale.

Delifrance_ristorante_milano_cena Delifrance_macarons_milano_cena

E così noi, dopo le chiacchiere con lo Chef, chiudiamo questa dolce cena con 3 dolci macarons che non possono proprio mancare e ci riportano con il pensiero ai bistrot parigini… Ah, è vero, siamo ancora in centro a Milano!

 

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